Che faccio… Lascio?

Pranzo di Pasqua e pasquetta.

Il sabato di pioggia, l’attesa del sole, l’aria frizzantina dell’attesa di “un’era di primavera, del tempo di cambiare”.
E la nonna è la regina dei fornelli. “Domenica siamo pochi. Solo 18. Lunedì invece ci siamo tutti. Cioè, mancate voi 4 e la zia più 3. Infatti siamo solo 30.”
Ecco. Solo.

Diamo allora uno sguardo veloce al Menù e vediamo da vicino i due conti della miglior squadra da due che la storia del “lavoro in team” abbia mai visto. Il nonno e la nonna.
Per Pasqua dunque abbiamo:
23 uova di passatelli, che insomma.. Ci vogliono tutti, sì, ci vogliono tutti perché se poi le 27 uova di sfoglia di lasagne per pasquetta non dovessero bastare, completo con due passatelli. Sì, ecco. Metti che non bastano. Passiamo ai secondi. Una gallina intera (che già ci aveva messo del suo per il brodo regale),
1kg di manzo tagliato a fette (di dimensioni di coscia di brontosauro, n.d.a.),
60 costolette di agnello (un po’ fritte, un po’ no.. Così si può scegliere.
Una spalla e un cosciotto (sì, sì interi, caro lettore).
E i contorni: erbette, 23 carciofi, patate, asparagi in gran quantità.
Finiamo con i biscotti al cioccolato (home made, of course) e 6uova di crema pasticcera, gran specialità di nonna. Cosa manca?? Aaaaaaah la colomba!! Ce n’è una sola!! Un autentico dramma.
Riusciranno i commensali del lunedì a sopportare siffatta offesa?

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