Il mio Teatro
Buona sera e benvenuti, Sono Caterina, ma questo gia’ lo sapete. Quello che però forse non sapete è chi ci sraà sul palco questa sera con me. Mi prendo due minuti… ok, ok forse cinque, per presentarvi Il Teatro dei Talenti. Un nome, una sicurezza. Fino a qualche mese fa, probabilmente vi avrei detto un pò prosaicamente che Il Teatro dei Talenti è l’espressione di una continuità per chi crede nel valore formativo del teatro e al tempo stesso di novità.
Oggi invece voglio raccontarvi che il mio Teatro dei Talenti è un’opportunità, un’occasione di crescita, uno spazio di relazione, in cui ognuno di noi ci mette del suo. Forse vi e’ capitato di vedere due maschere nel nostro logo: ebbene, sono quelle maschere che paradossalmente ci siamo dovuti togliere per essere prima di tutto noi stessi e poter mettere in gioco ciascuno il suo Talento. Non desideriamo essere bravi, perchè davvero ognuno di noi e’ speciale e in modo speciale offre sè stesso agli altri. Rispettare, tempi, ritmi, modi, ma anche difficoltà. E’ questo il Teatro dei Talenti.
In questi anni siamo stati di fronte a testi importanti, più o meno conosciuti, ma affrontati con l’entusiasmo di lasciarci stupire.
Platone diceva che il bello e’ espressione del vero. Ecco, noi siamo belli perchè siamo veri, siamo così come siamo. A partire da Mario, preziosa e instancabile guida: ci ha preso per mano una alla volta e ha tirato fuori il bello e la ricchezza di tutto questo. Tanti sono i volti che in questi 14 anni di laboratorio permanente si sono affacciati sul palco dei Talenti.
Questi quelli che vedrete questa sera. Arianna, un acquisto importante per i Talenti: grande ottimismo, un sorriso sicuro e una certezza sul palco. Alessandro, solo per questa sera “travestito da Mario”: con lui ci siamo resi conto che c’è qualcuno che riesce a sapere a memoria la parte ancor prima di Lorenzo. Una sicurezza. Stefano, per completare la terna degli ultimi arrivati ormai 4 anni fa. Non ha paura di mettersi in gioco e lo fa con grande passione. Mauro, che grande sorpresa che è: sì, perchè quando sale sul palco non sappiamo mai cosa aspettarci, e ogni volta e’ una bella scoperta. Passiamo ai vecchioni. Andrea, pietra miliare dei Talenti: sul placo sorprende perche’ solo con due mani e tutte le sue espressioni riesce sempre a disegnare una bella realta’. Barbara, un’altra storica presenza dei Talenti: volto della poliedricità più bella: le ha passate tutte in questi anni, e ogni ruolo è sempre stato il suo. Chiara, che davvero non molla mai, non ha paura di mettersi in gioco, sul palco e’ sempre raggiante ed estremamente versatile. Davide, attento sul palco come nel backstage, non manca mai di tenere le fila e tenerci tutti uniti con la sua calma e la sua meravigliosa costanza. Il perfetto mental coach del gruppo. Fabrizio, mille volti e bellissime espressioni. Dal serio al faceto sa sempre conquistarti. Lorenzo, beh.. Lorenzo incanta e ti sa portare sul palco. Sempre. Marco, marco ci sta, non molla. Anche se “sono tre giorni che non parlava” Marco non ha mai mollato e ha dimostrato a tutti che si sta anche di fronte alla fatica. Ale & Antonio sempre di fronte a noi: sono i nostri effetti speciali. In tutti i sensi. Poi mancano Paolo, Graziana, Samantha, Sara, Mauro e Mirco. Che con noi ci sono sempre. Sempre. Il nostro sogno e’ quello di andare avanti e di poter tornare a recitare un giorno sul palco del nostro teatrino qui accanto. Quello storico, quello vero, quello in cui le emozioni, le passioni, l’adrenalina.. sono state le migliori attrici degli ultimi 50 anni. Ed ora basta con le parole, gustatevi la Locandiera.
. La Locandiera Rispettando l’impianto principale dell’opera di Goldoni, la storia si incentra sulle vicende dell’affascinante Locandiera contesa da nobili clienti. Affabile signora di ieri e affermata donna di oggi, Mirandolina saprà brillantemente tenere all’amo i suoi spasimanti per riscattare la donna che è “la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura”
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