I tre porcellini e le nuove normative edilizie
Si sa, la creatività senile regala da sempre grandi emozioni.
Specie se i nonni sono particolarmente concentrati ad ottenere la piena soddisfazione dei dispotici nipotini.
Specie se è sera e se aspirano al miraggio di un meritato riposo, dopo aver passato il pomeriggio tra dinosauri, tricicli, altalena, biciclettina, macchinine e cavallo a dondolo.
Specie se è ora di cena e l’ansia dei nonni cresce in maniera inversamente proporzionale alla voglia dei nipotini di stare costretti a tavola a mangiare il classico maccherone, quando il biliardino, la ruspa, il monopattino, la cassetta degli attrezzi li aspettano dormienti sul tappeto del salotto.
Ma si sa, bambino che mangia = nonno felice ; Bambino che non mangia = ipotesi di disastri mondiali e tragedie all’orizzonte per il mancato appetito.
Quale momento migliore per escogitare i migliori barbatrucchi affinchè venga consumato l’agognato pasto?
Ecco allora che il nonno si gioca la carta già sperimentata vincente della favola dei tre porcellini. Anni di esperienza consolidata e di ricerca serrata di escamotage già testati, hanno insegnato che la “tentata distrazione” dall’azione in corso aiuta il treenne ad ingurgitare maccherone senza opporre resistenza alcuna.
Ti piace vincere facile? Tre nipoti a tavola.. favola dei tre porcellini. Ognuno conosce la sua parte, i personaggi proppiani sono attribuiti, la sequenza degli eventi nota. Tutti al proprio posto, allacciate le cinture, si parte. Pronti, via.
Nonno: C’erano una volta tre porcellini che un giorno decisero di costruirsi la loro casetta personale. Cosi’, salutarono la mamma e iniziarono a costruire la propria casa. Il primo porcellino decise di costruire una casetta di Paglia.
Treeenne 1: Io prendo quella di mattoni, nonno, perche’ mio babbo fa l’ingegnere.
Treeenne 2: Io vado in quella di mattoni con Martino.
Duenne: Mia..
Nonno: Allora.. Michele e Martino stanno nella casa di mattoni che ha costruito il babbo Paolo. Giacomo in quella di paglia.
Arrivo’ il lupo e soffio’ sulla casa di paglia.. ma Giacomo corse subito nella casa di legno.. che era vuota.
(ma.. gia’ costruita, probabilmente con i fondi della regione.., nda).
Il lupo allora ando’ alla casetta di legno e soffio’ molto forte, ma la casetta cad…
Duenne: Noooooo, nooooo cadeeee.
Nonno: No, infatti, siccome adesso le case di legno sono molto resistenti e secondo le nuove normative edilizie non cadono, la casa non cadde. Si apri’ solo la porta.. ma Giacomo ando’ nella casetta di mattoni dove c’erano Michele e Martino che preparavano il fuoco.
Treenne 2: Si’, pero’ nonno Giacomo prima a va prendere la legna..
Nonno: Ecco si’, Giacomo corre con la legna nella casetta di mattoni.. mentre Michele e Martino preparano il fuoco.
Treenne 1: Ok, nonno, adesso basta, ho finito i maccheroni. Micheleeee andiamo a giocareeeeee
….. Halliwell-Phillipps ringrazia per avere risparmiato il finale e avere evitato che la cena prevedesse a menu Sushi di Lupo al vapore.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!