“Relazionarsi con gli altri è probabilmente il più grande problema che dovrete affrontare”.
Correva l’anno 1936, quando Dale Carnegie pronunciò questa frase. Dale Carnegie aveva ragione. E ancora non aveva visto il nostro oggi.
Non aveva visto quanto la velocità dei messaggi di oggi sarebbe stata istantanea.
Non aveva ancora toccato con mano la moltiplicazione dei mezzi di conversazione di massa.
Non aveva ancora sentito l’eco della viralità dei nostri messaggi, in una rete mondiale.
RELAZIONI che oggi si giocano nelle diverse RETI, nelle quali creiamo CONNESSIONI, su cui stabiliamo LEGAMI.
Che tipo di legami intendiamo creare? Che tipo di connessioni vogliamo instaurare?Che tipo di nodi della rete vogliamo essere? Che tipo di relazioni desideriamo coltivare?
Nel1600 il principe della Danimarca si consumava nella tragedia esistenziale dell’essere o non essere. Oggi l’amletico dubbio è cambiato. La domanda non è più se essere o non essere online, ma COME esserci.
E dato che spendiamo su internet almeno 6h al giorno del nostro tempo attivo, vogliamo scegliere il modo migliore di giocare in questi nuovi spazi di relazione.
Oggi comunichiamo soprattutto attraverso la rete, le reti. Diventiamo nodi più o meno influenti nella nostra rete.
Come posso essere nodo di valore nella mia rete? Lo posso essere nel momento in cui il mio comportamento trasmette autenticità, affidabilità e fiducia.
I tatuaggi elettronici: quello che lasciamo in rete di noi. Il significato di un tatuaggio, in generale, è TRASMETTERE UN MESSAGGIO
I nostri messaggi trasmettono affidabilità? Costruiscono fiducia? Aggiungono valore a chi li riceve?
Non esiste neutralità nella comunicazione.
Lasciamo gli altri un po’ migliori o un po’ peggiori.
Vivere è comunicare.
Comunicare è un modo di essere.
E’ un modo di essere in relazione.
