Seconda e Terza Considerazione

SECONDA CONSIDERAZIONE Il Natale falso è nato forse come REAZIONE. Nei Vangeli solo Luca e Matteo PARLANO IN MANIERA ESPLICITA della natività. A leggere questi Vangeli ci si rende conto che a Natale non è andata un granchè bene. Non è che poi ci sia molto da festeggiare. L’umanità ha fatto una delle peggiori figure della storia: Dio viene e l’uomo non si fa trovare. Natale è questa contraddizione, difficile da accettare. Ecco perché allora abbiamo iniziato a metterci un po’ di zucchero.. perché quando uno vede un

neonato si intenerisce.. ma chi è quel neonato? Perché fa paura? Perché non suscita accoglienza? La ragione di questa specie di banalizzazione del Natale è perché Natale è difficile da accettare. Non siamo qui a dirci a come è fatto Dio. Noi lo sappiamo, si è fatto uomo. Ma dobbiamo domandarci se lo vogliamo o no! Noi passiamo il tempo a cercare di far quadrare il cerchio “Dio esiste o non esiste” poi questo viene e mi dice: “Scusa sai, ma dei due sei tu quello che non si fa trovare”. Passo il tempo a dire a Dio quello che deve fare per me e invece lui viene e ha bisogno di me. Non so mica se mi sta bene un Dio che ha bisogno di me e non che come il genio della lampada soddisfi i miei desideri. Allora fermi tutti… vai con gli angioletti, entrino in scena i pastorelli, commuoviamoci tutti. E Gesù invece mi chiede: “scusa ‘attimo ma mi vuoi o no?”

TERZA CONSIDERAZIONE Se ci pensiamo bene, Natale è il peggior giorno dell’anno per molta gente. Sono gli sconfitti della storia, di solito, a patire così tanto il Natale, per quell’aura di famiglia, di felicità, di nostalgia che cola dagli schermi televisivi. Chi non ha famiglia, o ne ha una terribile, chi è perdente, chi è solo, vive il Natale con un unico desiderio: che finisca prima possibile. Natale è Dio che viene per i perdenti della storia, per gli sconfitti.. e proprio loro lo trovano il giorno peggiore. Come minimo abbiamo un problema di comunicazione. Dopo 2000 anni di cristianesimo, nel nostro mondo occidentale, abbiamo un problema di comunicazione. Non riusciamo più a dire che questo Bambino è venuto per i poveri. Allora torniamo alla Parola.. dicevamo, Matteo e Luca: proviamo a vedere chi c’è in questo Natale: 1. Maria di Nazareth 2. Giuseppe il falegname 3. i pastori 4. i Magi Gli israeliti non ce la facevano proprio a comunicare con questo Dio… allora Dio un po’ si stufa.. Il Natale e’ quasi la perdita di pazienza di Dio che non riesce a farsi capire e dice: “Senti facciamo così..lascia stare arrivo.”

Paolo Curtaz (cit. da testi e conferenze di Paolo Curtaz http://www.paolocurtaz.it/) 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento