Timeline, board, engagement e sharing. Di una volta.
Arrivare sempre un po’ prima. Creare engagement, essere in relazione, restare connessi. Sì, ma senza schermo.
Quote, “a cosa stai pensando?”, cambi di stato, apprezzamenti, faccine, immagini ritagliate, c’era tutto.
La meraviglia era che i followers erano le persone con cui eri in relazione tutti i giorni che per leggerti dovevano passare fisicamente davanti al “tuo muro”, prendere la penna e lasciare il loro like, commenti, menzioni e perfino lo share!
Non lo si faceva per “captare informazioni”, spiare gli altri o gossip libero, ma per condividere. Condividere. Essere social gia’ nell’era di carta e penna per condividere.
Eh sì, ce l’abbiamo davvero messa tutta e oggi è bello rileggere quella timeline che anche l’algoritmo di facebook avrebbe largamente apprezzato, così come è bello pensare ai social di oggi con le stesse motivazioni di condivisione, relazione e sana comunicazione che oggi troppo spesso perdiamo.
Grazie ragazze perchè anche allora vi siete messe in gioco.
Bologna, 2004-2006
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